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Immagine del redattoreEmilia Salvatori

Colorazione dei capelli e tecniche, ecco i consigli di Emilia Parrucchieri Latina

Oggi vi parlo di schiariture e di alcune tecniche di colorazione.

Dalla nostra esperienza in salone da noi, Emilia Parrucchieri a Latina, ascolto le esigenze di tante clienti e per ciascuna trovo la migliore soluzione, anche nel corso di tutto l’anno, perché come sappiamo la colorazione dei capelli segue la stagionalità (oltre che il nostro desiderio di look e di colore!). Quindi, partiamo con idee e desideri ben chiari: questo è il primo passo per iniziare, per poi capire quale metodo e sistema è preferibile adottare.


Quali sono le principali tecniche di colorazione? Sono sei e qui di seguito le vediamo nel dettaglio.


• Balayage

La tecnica del balayage prende il nome dal francese ‘balayer’ che significa ‘spazzar via’, è una tecnica che si esegue a mano libera, si prendono delle ciocche in superficie, senza penetrare in profondità, per cui il risultato finale sono delle sfumature molto delicate, non si noterà lo stacco tra radice e punte. Assomiglia un po’ a quando i capelli sono schiariti dal sole in estate; questa tecnica è consigliata per chi non vuole restare troppo schiava del colore e per averlo sempre ‘rinfrescato’ lo si può fare anche ogni tre mesi. Può esser fatto sui colori castani, da poter fare un bel nocciola, color cognac o il colore del caffè.


• French Balayage

Questa tecnica è più visiva, si realizza o a mano libera oppure con le cartine (ad esempio noi le facciamo con le cartine); vengono prese le ciocche e spennellate con un pennellino piccolo, dalla radice fino alle punte e il tutto viene rifinito con un tonalizzante. Il tonalizzante è la parte più importante del procedimento e serve proprio a creare un gioco di ombreggiatura e di sfumatura. Questa è una tecnica per chi ama schiarire un pochino di più e l’effetto rimane sempre molto naturale; si possono creare su colori scuri e anche questa schiaritura si può fare ogni tre mesi.


• Micro mèches

Se parliamo di mèches subito ci vengono subito in mente gli anni Novanta, invece questa tecnica è stata rivisitata e molto utilizzata. Serve a illuminare strategici punti del viso o per chi desidera una testa completamente bionda, perché si fanno queste micro mèches dalla lunghezza alla punta e così si schiarisce tutto il capello. È una tecnica che va eseguita da mani esperte perché si potrebbero fare delle ‘macchie’. Si prendono tantissime ciocche molto sottili, è una tecnica che richiede tempo proprio perché vengono messe tante cartine in testa. Viene consigliato a chi ha una base molto chiara, perché il lavoro rimarrà molto naturale anche se la testa è completamente bionda, mentre su base scura è un po’ sconsigliato perché il colore non rimane naturale e poi si diventerebbe molto dipendenti dalla ricrescita.


• Shatush

Lo shatush veniva utilizzato di più negli anni passati, perché ci si è accorti che facendola dopo qualche mese il rischio era di prendere sempre le stesse ciocche, con l’effetto che si decoloravano di più alcune rispetto ad altre, rischiando di rovinare i capelli, ecco perché è sempre importante mettersi nelle mani di un bravo professionista parrucchiere. Si dividono i capelli, si vanno a cotonare e con un pennellino si decolora dalla radice fino alle punte, sulla radice in modo molto leggero mentre in modo più pesante sulle punte. Questa è una tecnica che non vi consiglio tanto, proprio perché le punte si andrebbero a rovinare molto, soprattutto se i vostri capelli sono molto sottili. Chi ama questa tecnica dovrebbe lasciar crescere un pochino di più i capelli o comunque spuntarli molto spesso e fare frequentemente dei trattamenti per ricostruire la fibra capillare.


• Degradé

È una tecnica molto complessa, prevede dei giochi di colore anche con l’utilizzo di più colori, anche tre o quattro, in modo verticale, in cui il colore di base rispecchia quello naturale, poi vengono aggiunti svariati colori, selezionati dopo averli valuti in fase di consulenza iniziale, molto dettagliata per vedere tutte le tonalità della cliente e quelle migliori da usare. È una tecnica lunga che prevede molto tempo, ma che rispecchia davvero molto il colore naturale del capello per cui l’effetto ricrescita è davvero impercettibile. In questa tecnica i capelli vengono schiariti, colorati e ristrutturati contemporaneamente, in un’unica seduta. È una tecnica che talvolta può esser confusa col balayage, pur essendo due tecniche molto differenti. Infatti mentre nel balayage si vedono comunque delle schiariture più dettagliate, nel degradé lo stacco non si vede per niente, è proprio cioè una sfumatura molto naturale che prevede molti colori e sfumature. È una tecnica consigliata a chi non ama la ricrescita, a chi magari non vuole schiarire con colori molto forti, perché nel degradè vengono usati tutti colori a bassi volumi e quindi il capello rimane davvero molto ristrutturato.


• Tecnica Ombra

L’ultima tecnica di cui vi parlo è la tecnica ombra ed è consigliato a chi ha un po’ timore del cambiamento. Vengono leggermente schiarite le punte per poi - in alcuni casi - tonalizzare anche con colori un po’ più ‘crazy’. È una tecnica consigliata a chi ha timore di schiarire perciò può essere un buon punto di partenza in cui si può vedere delicatamente il colore solo sulle punte schiarite (a differenza dello shatush), poi il tutto viene tonalizzato per avere proprio questo effetto ‘ombra’.


Ti aspetto al prossimo blog per renderti specialista della tua colorazione


Emilia



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